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Nasce BEE, piattafforma digitale per i buyer delle Pmi
In ogni momento e in qualsiasi circostanza e contesto, consente di configurare il proprio piano di acquisti e di approvvigionamento di prodotti italiani
(AGRA) – Si chiama BEE la nuova piattaforma digitale dedicata ai buyer della piccole e medie imprese, progettata e realizzata da Aries More per creare un processo di acquisto immersivo per importatori, grossisti, distributori, retailer e punti vendita diretti in 72 Paesi, con focus nell’area Asia Pacific.
Ad oggi 180 PMI italiane (seller) dei settori food & beverage – wine & spirit, fashion, beauty & wellness, design, sono state selezionate da BEE a fronte delle manifestazioni di interesse dei buyer internazionali. BEE svolge il ruolo di canale digitale B2B che presenta, promuove, comunica e vende – rispondendo alle necessità di mercato di ciascun buyer – il prodotto, l’offerta e ciascuna PMI attraverso strumenti evoluti, VR, AR, interfaccia conversazionale, nonché i processi di ricerca e sviluppo, produzione, logistica, qualità, marketing e comunicazione ed export.
“BEE è la soluzione innovativa di sviluppo commerciale internazionale – afferma Vincenzo Piro, amministratore delegato di Aries More – per una crescita continua e costante delle PMI, ad oggi italiane, su scala globale, raggiungibile dai buyer in ogni parte del mondo e in ogni momento da qualsiasi device. Non richiede spostamenti, è il canale digitale B2B dove gli acquisti avvengono sempre, indipendentemente dalle situazioni esterne. BEE abbraccia in modo coerente e consapevole l’esperienza diretta acquisita sul mercato con gli acquisitori e soddisfa le esigenze e i bisogni economici, comunicativi e promozionali delle PMI. È uno strumento di valorizzazione del sistema produttivo italiano, che ben può essere scelto dalle istituzioni, associazioni e realtà economiche che hanno nella propria missione l’obiettivo di voler mantenere vive e far crescere all’estero le aziende italiane rappresentate”.
In un anno di sviluppo la piattaforma lavora con un sistema di 180 aziende che rappresenta numeri significativi del nostro Paese in tutto il mondo: 210 impianti produttivi, 6.500 prodotti, 2.300.000 mq stabilimenti di produzione e trasformazione, 700.000 mq di magazzini per prodotti finiti, 300.000 mq di magazzini per materie prime, 23.000 dipendenti, 1 miliardo di euro di fatturato, ma non solo: 124 premi e riconoscimenti, 288 progetti innovativi e innovazioni, 209 certificazioni.
“Vogliamo arrivare ad avere in BEE entro la fine dell’anno 500 PMI selezionate, in target con le richieste di acquisto dei buyer”, aggiunge Piro.
BEE adotta i nuovi standard di Internet 3.0, in particolare l’utilizzo di interfacce, applicazioni e contenuti 3D (webGL e webVR), che permettono forme avanzate di visualizzazione dei prodotti e delle aziende – virtuali e ad alta definizione – di personalizzazione dinamica dei contenitori e del packaging e la composizione visuale dei pallet per la spedizione e dei prodotti sugli scaffali del punto vendita. In pochi passaggi il buyer raggiunge la configurazione del piano di acquisto e di approvvigionamento con prezzi e informazioni tecniche e logistiche chiare ed inequivocabili.
“BEE è un investimento che Aries More – sottolinea Silvia Pessini, presidente della società, fondata nel 2005 – ha voluto affrontare per essere la soluzione a favore dello sviluppo commerciale internazionale delle PMI. Questo progetto innovativo ha permesso ad Aries More di essere eletta e riconosciuta dal MISE come PMI innovativa”.
“Bee vuole far fronte all’emergenza economica – precisa Vincenzo Piro in riferimento alle particolari circostanze attuali – ed è per le PMI l’apertura al mondo internazionale. La catena dell’allarmismo e la chiusura degli eventi e degli incontri non possono che condurre alla scelta di una soluzione immediata che permetta ad ogni PMI di essere raggiunta dai buyer interessati”.
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