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Pensato & Mangiato
35,00€
Un viaggio nel cibo, ma non per trattorie e osterie come propongono numerose guide, ma attraverso il pensiero sviluppato in 14 tappe/capitoli. Dal cibo come espressione culturale al cibo magico, dalle diete ai cibi della “salute”, dall’alimentazione vegetariana agli Ogm, dalle paure legate al cibo alle speranze (o illusioni) in esso riposte, dal “meticciamento” del cibo ai prodotti tipici, non c’è aspetto che non venga indagato in profondità. Daniele Tirelli non dà nulla per scontato, anzi punta a smascherare luoghi comuni e falsi miti, spesso diffusi dal tam tam mediatico delle innumerevoli trasmissioni televisive e dei servizi sulla stampa periodica e quotidiana dedicati al cibo e all’alimentazione, la cui quantità è sovente inversamente proporzionale alla qualità. Un libro pieno di aneddoti e curiosità, ma anche di analisi approfondite che si basano su ricerche condotte dallo stesso Tirelli, per molti anni vicepresidente di AC Nielsen.
Un campo, quello indagato dall’autore, molto ampio, come sottolinea Luciano Sita nella sua presentazione: “Che spazia dall’antropologia alla gastrosofia, dalla storia del costume all’ermeneutica, dalla dietologia alla statistica. Insomma una specie di enciclopedia da assaggiare per pagine senza l’assillo di arrivare alla fine, perché ogni capitolo fa vivere molte storie, che iniziano e finiscono, ma poi si ricollegano alle successive, senza che il lettore avverta alcuno stacco”.
In tempi di globalizzazione e standardizzazione dei prodotti, il marketing del settore alimentare, forte dei suoi apparati di ricerca quantitativa, sembrerebbe fornire risposte operative e univoche ad ogni problema. Tirelli, che questo mondo lo conosce bene, sa che per avere risposte esaurienti occorre indagare in profondità: cosi, ad esempio, ci spiega che i giovani non amano il pesce quando viene presentato nella sua interezza, mentre non hanno problemi ad accettarlo se proposto sotto forma di elaborati e preparati; lo stesso vale per le carni avicole, che riscuotono un buon successo nelle catene di fast food. E’ evidente che le risposte sul perché ciò avvenga si possono avere soltanto attraverso la tecnica degli sconfinamenti, che permette di spaziare tra discipline diverse e lontane tra loro. Tirelli a questo riguardo non vuole presentare verità assolute, ma offrire una lente di interpretazione della realtà.
“La lettura del libro di Tirelli – evidenzia nella sua prefazione Aldo Soldi, presidente nazionale di Coop – ci aiuta ad essere più consapevoli dell’importanza, della delicatezza, delle mille implicazioni morali ed etiche, filosofiche e antropologiche, storiche e psicologiche, che il nostro mestiere comporta”.
Descrizione
Il cibo nel vissuto e nell’immaginario degli italiani del XXI secolo
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,5 kg |
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Dimensioni | 14,5 × 22 cm |
Pagine |
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