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Ercole Olivario 2019: 185 gli oli in concorso
Provenienti da 17 regioni, si contenderanno i premi ai migliori extravergine d’Italia
(AGRA) – Sono 185, provenienti da 17 regioni, gli oli che partecipano alla XXVII edizione dell’Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie territoriali organizzato dall’Unione delle Camere di Commercio con il sostegno delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano.
Nonostante il pesante calo di produzione registrato nel 2018, l’Italia dell’olio ha scelto di puntare sulla valorizzazione della qualità come rimedio anti-crisi. In 27 edizioni sono più di 8.800 le etichette che si sono iscritte all’Ercole Olivario, per un totale di oltre 280 vincitori.
Le regioni più rappresentate all’Ercole Olivario 2019 sono Umbria, Lazio e Toscana, rispettivamente con 33, 28 e 21 oli in gara. Seguono Sicilia (20), Sardegna (14), Puglia (13), Abruzzo (13), Calabria (9), Liguria (7), Lombardia (7), Campania (6), Veneto (4), Trentino (3), Basilicata (2), Marche (2), Molise (2), Emilia Romagna (1).
I riconoscimenti saranno assegnati ai primi due oli top di ognuna delle due categorie in concorso – oli extravergine e extravergine Dop e Igp – nelle tipologie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso.
Saranno poi assegnati cinque special award: Menzione Speciale Olio Extravergine Biologico, al prodotto certificato che ottiene il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti; Amphora Olearia, al prodotto con la migliore confezione; Premio Giovane imprenditore, al titolare rappresentante dell’impresa con età fino a 40 anni; Lekythos, alla personalità che si impegna nella diffusione della conoscenza dell’olio di qualità italiana dentro e fuori dai confini nazionali; Menzione Olio Monocultivar (novità 2019) all’olio monocultivar che ha ottenuto il punteggio più alto.
Punta all’internazionalizzazione la pluriennale collaborazione con l’agenzia Ice, per supportare oltreconfine le aziende partecipanti all’Ercole Olivario e favorire, allo stesso tempo, l’incoming di operatori esteri. Uno scambio che quest’anno vede in prima linea la Cina, presente con una delegazione di giornalisti e buyer alle fasi finali del concorso e alla cerimonia di premiazione in programma sabato 30 marzo a Perugia (Centro Congressi della Camera di Commercio di Perugia, Via Pellas 81).
Previsti anche momenti di approfondimento con diversi focus sull’olio extravergine di oliva in Cina e i seminari tecnici su “Qualità e biodiversità degli oli extravergini di oliva italiani negli anni della rivoluzione tecnologica del processo estrattivo” con il professore Maurizio Servili e sulla “Tutela del Made in Italy” con il Colonnello Luigi Cortellessa, Comandante del Comando dei Carabinieri per la tutela Agroalimentare, in programma venerdì 29 marzo a Perugia (ore 17.00, Sala del Consiglio, Palazzo della Provincia, Piazza Italia).
“L’Ercole Olivario è uno dei premi più importanti del settore – ha sottolineato il presidente di Unaprol, David Granieri – un vero punto di riferimento e un’importante vetrina per tanti olivicoltori che con passione puntano all’eccellenza e vogliono valorizzare un patrimonio di biodiversità unico al mondo, con 46 denominazioni Dop e Igp riconosciute dall’Ue. La ricerca continua della qualità, coniugando tradizione e innovazione, è da sempre una delle sfide che porta avanti l’Unaprol – Consorzio olivicolo italiano. Per vincere questa battaglia culturale è necessario anche cambiare l’approccio di tanti consumatori verso un alimento che ha grande valore salutistico e sensoriale, come confermano recenti ricerche che hanno ulteriormente dimostrato le qualità benefiche dell’olio extra vergine. Riteniamo che l’alta qualità vada protetta e tutelata e per questo, a gennaio, abbiamo proposto al Coi una revisione del livello di acidità dallo 0,8% allo 0,5% per l’olio Evo. L’obiettivo è restringere una classe merceologica troppo ampia che contiene prodotti profondamente diversi”.
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