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Bererosa 2019: il 2 luglio a Roma in degustazione 200 etichette di rosé di 70 aziende vinicole
Nei saloni e nei giardini di Palazzo Brancaccio ottava edizione della manifestazione organizzata da Cucina&Vini
(AGRA) – È in programma a Roma martedì 2 luglio l’edizione 2019 di Bererosa, l’appuntamento targato Cucina & Vini dedicato ai vini rosati di tutta Italia che animerà i saloni e i giardini di Palazzo Brancaccio (Viale del Monte Oppio 7) con una grande degustazione che solo lo scorso anno ha attirato più di 3mila visitatori. Oltre 70 le aziende vinicole che si schiereranno nei banchi d’assaggio con più di 200 etichette tra rosati fermi e mossi. Dal dream team della Puglia, pronto a sbarcare a Roma grazie anche alla collaborazione con il Movimento Turismo Vino Puglia, alla squadra dell’Abruzzo con alcune aziende capitanate dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo a una nutrita rappresentanza di bolle en rose made in Lombardia e Veneto.
“Otto anni fa – spiega Francesco D’Agostino, direttore responsabile di Cucina & Vini – abbiamo ideato questo evento poiché avevamo intercettato il potenziale interesse e l’utilità che poteva riscontrare un appuntamento interamente dedicato alla promozione del bere rosa. In quel periodo, infatti, a livello statistico questo tipo di produzione nel Paese cresceva come mai in precedenza, fino a raggiungere il picco di oltre 5 milioni di ettolitri nel 2010, ben oltre il 10% di tutto il vino prodotto in quell’anno. Un boom che ha coinciso con l’escalation oltreconfine dell’Italia, che si afferma come primo esportatore mondiale di vini rosa con più di 4 milioni di ettolitri, coprendo circa il 25% del mercato mondiale. A seguire è però iniziata la decrescita produttiva, che ci ha portato a posizionarci oggi poco sopra i 2 milioni di ettolitri l’anno, per metà esportati, su un mercato globale che si avvicina alla soglia dei 25 milioni di ettolitri. Quindi un processo dove l’Italia ha perso molto più spazio in termini di quantità, concentrando la produzione sull’aspetto qualitativo, per la maggioranza su vini Doc o Igt. E proprio la qualità sarà ancora una volta il tratto distintivo dell’edizione 2019, che si preannuncia imperdibile, visto l’entusiasmo crescente dei consumatori e l’interesse sempre più marcato di ristoratori ed enotecari, che vedono in Bererosa non solo una ‘piazza’ strategica per individuare le etichette da inserire nelle carte dei vini, ma anche un’occasione fondamentale per sensibilizzare il grande pubblico al consumo di vino rosa tutto l’anno, quindi non solo d’estate”.
Come per tutti gli eventi targati Cucina & Vini, il vino sarà certamente la star dell’evento capitolino ma non mancherà un’interessante proposta gastronomica da abbinare a
Ai numerosi rosati in degustazione sarà abbinata una proposta gastronomica in quattro postazioni di street food: Il Maritozzo Rosso di Edoardo Fraioli con svariate versioni del maritozzo romano in versione gourmet; Meglio Fresco Pescheria di Arturo & Mary, coppia nella vita e nel lavoro, con selezioni di crudi, tra cui le ostriche, e una vasta scelta di piatti cotti; La Bottega dell’Oliva Ascolana che direttamente da Ascoli Piceno porterà a Roma olive ascolane e cremini, fritti al momento e serviti nei classici cartocci di carta paglia, oltre ai piconi, fragranti soufflé di formaggio avvolti in una pasta croccante; Optymum di Gianluca Saccente con taglieri di salumi e formaggi.
Il costo del biglietto, che include calice e sacca porta bicchiere, è di 15 euro, con ingresso alle ore 15.00 per gli addetti ai lavori e alle 16.00 per il pubblico. Ingresso ridotto per i sommelier (10 euro) mostrando la tessera associativa in biglietteria.
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