60 anni di VéGé, portati “molto bene”

60 anni di VéGé, portati “molto bene”

Ho partecipato a numerosi incontri di aziende della distribuzione in occasione di anniversari o celebrazioni. Devo dire che per la gran parte erano iniziativeautoreferenziali. Così quando mi è arrivato l’invito per “i 60 anni di VéGé” ho confermato più che altro per amicizia e stima per l’amministratore delegato Giorgio Santambrogio. Ma quello che è accaduto a Milano è stata una vera sorpresa sia per i contenuti che Gruppo VéGé ha voluto dare all’anniversario sia per l’organizzazione dell’evento che ha coinvolto oltre un migliaio di partecipanti tra soci del gruppo, fornitori, giornalisti e responsabili di altri gruppi distributivi come Salvatore Dina, presidente del Gruppo Pam che è partner di VéGé in Aicube insieme a Carrefour, e Roberto Tojeiro Rodríguez, presidente del gruppo spagnolo Ifa di cui VéGé è partner a livello internazionale.

Partiamo intanto da alcuni dati. VéGé con i suoi 60 anni è il gruppo della distribuzione italiana di più antica costituzione, ma le particolarità non finiscono qui, a partire dal nome che deriva dall’olandese VErkoop GEmeenschap che significa “Vendere Insieme”. Il nome, quindi, è già evocativo dell’idea di fare squadra, ma non solo! Oggi i principali gruppi della distribuzione hanno come missione “acquistare insieme” ma l’idea di “vendere insieme”, migliorare i processi di vendita, creare efficienza attraverso lo scambio di idee e buone pratiche commerciali, se nel 1959 era profetica, oggi è sempre più una necessità per i gruppi distributivi. Non è un caso, peraltro, che VéGé sia stato uno dei gruppi che più si sono impegnati nei processi di Loyalty e Crm. Un’altra differenziazione rispetto ad altri gruppi della distribuzione alimentare è che VéGé è un gruppo multinsegna, ogni associato può adottare, se vuole, le insegne e la marca commerciale del gruppo, o mantenere le proprie; al riguardo Santambrogio ha sottolineato: “Alcune insegne di associati VéGé nei loro territori hanno una forza e una riconoscibilità straordinaria ed è bene che siano mantenute”. Certo, si può obiettare che ciò può essere penalizzante per la comunicazione. Comunque sia, le scelte di VéGé hanno pagato non solo per quanto riguarda la forte crescita delle 32 imprese associate – con 3.416 punti vendita, un giro d’affari di 6,5 miliardi di euro e la leadership in Campania, Basilicata e Sicilia – ma soprattutto perché le performance like for like degli ultimi mesi sono migliori rispetto alla concorrenza (Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo).

Nel futuro di VéGé ci sono concetti chiave come Gruppo, Crescita, Convenienza, Sostenibilità, Responsabilità e Innovazione e i progetti che li renderanno concreti indicano tutti la vera missione del Gruppo, rappresentata in modo spettacolare dal dialogo dell’amministratore delegato Giorgio Santambrogio con Massimo Gramellini, coinvolgendo sui singoli temi anche altri ospiti come il sociologo dei consumi Francesco Morace e il presidente di Legambiente Stefano Ciafani.

Per quanto riguarda il futuro sono numerosi i fronti annunciati da Santambrogio. Così, per combattere lo spreco alimentare, Gruppo VéGé, insieme a Last Minute Sotto Casa, implementerà una App che permetterà a tutti i punti vendita del Gruppo di comunicare ai clienti interessati i prodotti prossimi alla data di scadenza, da acquistare beneficiando di consistenti sconti. La stessa App può diventare un canale privilegiato per comunicare tra punto vendita e consumatore (a tal proposito è stato presentato un video particolarmente coinvolgente); è nato poi “VéGé per Voi”, il nuovo canale digitale di educazione alimentare per gli acquirenti visibile da smartphone nel punto vendita, che anticipa alcuni dei tratti salienti della distribuzione alimentare del futuro. Sempre nel campo delle innovazioni, Gruppo VéGé ha promosso in Italia il primo Hackathon della Distribuzione Associata, in collaborazione con PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano. Protagonisti di questo progetto sono giovani talenti, imprenditori del futuro, che hanno presentato le loro idee per immaginare il supermercato di domani. Il primo classificato è una web app che, senza costringere il cliente a scaricare nulla sul suo cellulare, lo riconosce quando entra nuovamente nel supermercato e permette al personale di conoscere il suo nome e le sue preferenze, o suggerisce prodotti in offerta sulla base dei precedenti acquisti. Infine VéGé ha coinvolto 60 protagonisti dell’economia, della cultura, dell’editoria, ma anche del calcio, che hanno raccontato la loro visione di “domani”, come vedono il futuro: ne è nato il prezioso taccuino “La Memoria del Futuro”.

L’aspetto più interessante nell’incontro di Gruppo VéGé è che i 60 anni di storia non sono solo qualcosa da ricordare e celebrare ma uno stimolo per il futuro da realizzare.

Sergio Auricchio

auricchio@agraeditrice.com