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Dal 22 al 26 novembre Vinicibando tra Latina, Formia, Gaeta, Fondi e Terracina
Tema dell’undicesima edizione del Salone del gusto nomade è “Il cibo esistenziale”, tra seminari e approfondimenti, presentazioni letterarie, incontri nelle scuole, degustazioni guidate, approcci filosofici, percorsi olistici, concorsi e appuntamenti gourmet
(AGRA) – Vinicibando, il Salone del gusto nomade, dal 22 al 26 novembre si muoverà lungo il Lazio meridionale per svelare l’eccellenza agroalimentare regionale in tutte le sue sfaccettature. Tema dell’undicesima edizione: “Il cibo esistenziale”.
Ideato e curato dalla giornalista Tiziana Briguglio e dall’Associazione Agroalimentare in Rosa, sarà un vero e proprio viaggio in cui la Dieta Mediterranea e il concetto di One Health: cibo, salute, ambiente, saranno declinati nelle diverse culture tra sicurezza alimentare, credenze religiose, gusto e innovazione tra i paesaggi di Latina, Formia, Gaeta, Fondi e Terracina.
Numerose le sedi coinvolte nel progetto con un programma che alternerà seminari e approfondimenti, presentazioni letterarie, incontri nelle scuole, degustazioni guidate, approcci filosofici, percorsi olistici, concorsi e appuntamenti gourmet fino a combaciare, il 25 novembre, con la festa della Federazione Italiana Cuochi in programma all’Istituto alberghiero “Angelo Celletti” di Formia che ospiterà anche il convegno: “Rispetto delle norme alimentari, osservanza della tavola, sacralità del cibo”. Ospiti d’eccezione: l’esperta di marketing islamico e certificazioni religiose Anna Maria Aisha Tiozzo, presidente della Whad, il presidente del Club per l’Unesco di Latina Mauro Macale, la nutrizionista Maria Solis, il vicepresidente regionale e presidente provinciale della Fic Luigi Lombardi, la dirigente scolastica Monica Piantadosi e il professor Giuseppe Nocca.
Saranno narrate storie identitarie testimoni di realtà atte a valorizzare non solo la ricchezza derivante dalla diversità, ma anche ad offrire la possibilità a tante piccole aziende di aprirsi ai mercati internazionali con le giuste chiavi di lettura per interpretare i desideri delle popolazioni locali. Il tutto per un approccio culturale prima ancora che gastronomico che nelle cinque giornate della kermesse parlerà anche dell’evoluzione del concetto di alimento per corpo, mente e spirito. La prima tappa il 22 novembre a Latina per un incontro con gli alunni della scuola primaria dell’Istituto comprensivo Torquato Tasso, dove i referenti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana parleranno di Dieta Mediterranea, lotta allo spreco alimentare e nutrizione dei bambini in età scolare.
A Formia, presso il Salotto culturale Koinè, sarà presentato il libro del professor Giuseppe Nocca: “GALENO Nutrizionista. Le proprietà degli alimenti” (Ed. Arbor Sapientiae) e ci sarà la cena allestita da Michele Chinappi, dedicata alla Dieta Mediterranea per il decennale dal riconoscimento a patrimonio immateriale dell’Unesco.
Cibo, alimentazione e arte saranno invece i temi che caratterizzeranno il fitto calendario di eventi previsti il 23 novembre a Gaeta, a partire dal convegno “ One Health: cibo, salute, ambiente”, a cura del biologo marino Adriano Madonna e della dirigente dello ISZLT Tiziana Zottola, alla Pinacoteca Comunale “Antonio Sapone”. Il Villa Irlanda Grand Hotel ospiterà la tavola raccontata tra credenze religiose, falsi miti, norme sanitarie e contaminazioni borboniche nella cucina del basso Lazio, con un focus sulla tiella di Gaeta e sui cibi della tradizione gaetana, a cura dello chef Antonio Guardascione, del pizzaiolo Carlo Avallone e dello storico dell’alimentazione Giuseppe Nocca.
La cucina del ricordo e l’evoluzione della pasta al pomodoro saranno invece i temi della cena che si terrà a Fondi con lo chef Fausto Ferrante per festeggiare la nuova veste del Torpedino in barattolo e raccontare attraverso i piatti, passato, presente e futuro di una città legata indissolubilmente alle sue produzioni e alle sorti del terzo mercato agroalimentare più importante d’Italia.
Domenica 24 novembre, a Terracina, tra alimentazione olistica, yoga e tecniche di rilassamento, a cura del Centro Reiki Mosaico della Vita, presso l’agriturismo Le Folaghe che sarà anche sede della prima edizione del Premio Agro Rosa, che sarà tenuto a battesimo dall’assessore all’Agricoltura del Lazio Enrica Onorati, e di un momento di condivisione della tavola dell’eccellenza agricola e dei dolci della credenza popolare ponzese, reinterpretati da Enza Lambraia e Assunta Scarpati.
A Latina, nel pomeriggio, presso la Trattoria Teresa, si parlerà del rapporto tra cibo e filosofia, con il giovane dottor Marco Mirabella e il Capol che animerà la VIII edizione del Concorso per aspiranti sommelier Giuliano Garofano e concluderà la serata con la presentazione e degustazione comparata delle Dop Colline Pontine e Oliva di Gaeta.
Lunedì 25 novembre a Formia si affronterà il tema dell’accoglienza e del dialogo inter religioso con la tavola che unisce.
La giornata, in collaborazione con l’Associazione Provinciale Cuochi Latina in occasione della Festa Nazionale del Cuoco nel Lazio, oltre al convegno, sarà scandita dallo svolgimento delle gare per il XXII Concorso provinciale “Il piatto Tipico Pontino”, il XII concorso laziale “La cucina regionale rivisitata in chiave moderna” e la cena di gala che riunirà tutti gli ospiti in una grande tavola conviviale.
Ultima tappa del tour martedì 26 novembre a Latina, all’Istituto comprensivo Torquato Tasso, per parlare di cibo svelato. Ad animare il percorso creativo per i bambini attraverso le eccellenze tipiche e tradizionali dell’agro pontino, l’Associazione Agroalimentare in Rosa con la partecipazione della dirigente dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana Tiziana Zottola e della dottoressa Maria Rita Spreghini, nutrizionista e pedagogista dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
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