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Acqua Santa Croce: l’8 febbraio l’udienza del Tar sul ricorso di Colella
Nel frattempo la Regione Abruzzo può esaminare le domande di concessione ricevute, tra cui quella della Italiana Beverage dello stesso Colella
(AGRA) – Il Tar dell’Aquila ha fissato all’8 febbraio 2017 l’udienza di merito relativa al ricorso presentato da Camillo Colella, titolare del marchio Santa Croce e dello stabilimento di Canistro, nel quale si evidenziavano profili di illegittimità nel bando per la concessione alla captazione di acqua minerale dalla sorgente Sponga, fonte dell’Acqua Santa Croce.
La Regione Abruzzo, però, può ora esaminare le quattro domande di concessione arrivate entro il termine fissato al 15 dicembre scorso, tra cui quella della Italiana Beverage dello stesso Colella e quella della Aqua Srl. I mittenti delle altre due non erano noti perché non indicati sui plichi di presentazione delle rispettive domande. Fino al 21 dicembre scorso, data in cui era previsto il pronunciamento sulla sospensiva del Tribunale amministrativo regionale, le buste non potevano essere aperte per decisione dello stesso Tar. In attesa dell’esito della vicenda ci sono in particolare i 75 dipendenti della Santa Croce in mobilità che rischiano il licenziamento nei prossimi mesi. La gara è considerata da Regione, Comune e sindacati il passaggio decisivo per consentire la ripresa della produzione con un nuovo piano industriale e con la riassunzione dei dipendenti. Sulla vicenda indaga anche la Procura della Repubblica di Avezzano, su esposti della Regione e della Santa Croce.
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