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Cacciani compie 100 anni di gusto, tradizione e innovazione
Aperto nel 1922, il celebre ristorante di Frascati festeggia un secolo passato tra tre generazioni, epoche, mode, eventi e oltre un milione e mezzo di ospiti
(AGRA) – Era il 1922 quando nonno Leopoldo stappava la prima bottiglia per inaugurare il suo ristorante. Quel vino proveniva dalle vigne impiantate da suo padre Tommaso e, in qualche modo, quel brindisi sanciva l’inizio di una profonda storia d’amore tra la famiglia Cacciani e il mondo della ristorazione.
Nel 2022 i nipoti Caterina, Leopoldo e Paolo, terza generazione della famiglia, presidiano quello che è diventato con il tempo un simbolo della ristorazione di qualità dei Castelli Romani, e non solo, e si apprestano a festeggiare il secolo di storia di un ristorante che sin dal suo esordio ha mostrato una forte connessione con il territorio e una naturale propensione per un’ospitalità informale ma di assoluto livello e per una cucina solida e mai banale.
Un secolo che ha contato oltre un milione e mezzo di ospiti, tra i quali tantissime famiglie che hanno affidato ai Cacciani il succedersi dei loro eventi familiari: non sono pochi quelli che vi hanno festeggiato matrimoni, battesimi dei figli, comunioni, cresime, i 18 anni e le lauree in una sorta di percorso congiunto, quasi come se Cacciani stesso non fosse un ristorante ma una parte della storia di famiglia. Spesso utilizzando la bellissima terrazza, dalla quale si gode un panorama unico.
“È un traguardo importante – racconta Caterina – soprattutto perché giunge in un periodo in cui molti locali durano lo spazio di un mattino. Cacciani ha veramente visto passare la storia: gli Anni 20 e 30, la Seconda Guerra Mondiale e il dopoguerra, il boom economico e gli anni di piombo, le grandi crisi internazionali e i momenti di straordinario vigore. Il tutto rimanendo noi stessi, costruendo uno stile che molti ci riconoscono, allargando il concetto di famiglia anche a tutti coloro che hanno lavorato e lavorano per noi”.
Ma Cacciani è anche, se non soprattutto, un locale molto amato dai clienti che hanno la certezza di trovare piatti calibrati, una materia prima di assoluto livello e un servizio curato anche nei minimi dettagli.
“Non a caso da sempre abbiamo una clientela decisamente trasversale – sottolinea Leopoldo – tanto che da noi è facile trovare, gli uni accanto agli altri, tavolate di famiglia e appassionati foodlover. È nel nostro dna sin dagli inizi: abbiamo foto che mostrano il grande Walt Disney intrattenersi con contadini frascatani. Merito soprattutto della nostra cucina, in grado di soddisfare ogni palato. Con i nostri piatti storici che attirano ospiti da tutte le parti del mondo ma anche con la capacità di interpretare, sempre con il nostro stile, le nuove tendenze”.
Non a caso, per i festeggiamenti che caratterizzeranno il 2022, i Cacciani organizzeranno eventi e presenteranno degustazioni dove conviveranno felicemente i grandi classici di famiglia come i “Caccianelli alla Poldino”, il crostino alla provatura, la straordinaria Cacio e Pepe, l’imperdibile zuppa inglese, alternati ad alcune proposte che hanno assecondato i gusti del pubblico in un secolo di vita e con un percorso di nuove proposte che caratterizzano l’attuale menu dello storico locale. Da abbinare a una lista di vini di altissimo livello, dove primeggiano quelli provenienti dalle famose vigne del bisnonno Tommaso, curati dalle mani sapienti di Luigi De Sanctis. Un felice mix di cucina, vini e ospitalità per soddisfare le aspettative della clientela abituale della storica insegna frascatana; e che sorprenderà piacevolmente chi varcherà per la prima volta l’ingresso di questo tempio della buona gastronomia. E che potrà contare anche su un omaggio speciale: un volumetto “limited edition” che racconta i 100 anni di storia della dinastia Cacciani.
“Davvero bello celebrare un anniversario così importante – conclude Paolo – ed è eccitante farlo con una cucina nuova di zecca e una squadra di giovani cuochi che portano nuova linfa e idee. Mantenendo inalterato lo stile che ci ha permesso di attraversare i decenni ma, al tempo stesso, lavorando su un percorso di costante evoluzione. Perché per Cacciani, ed è così sin dai tempi di nonno Leopoldo, il passato è un patrimonio fondamentale ma costituisce, innanzitutto, carburante per il futuro”.
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