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Cooperative agricole: siglato il rinnovo del contratto di lavoro
Ha una durata di quattro anni, a decorre dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2023. Previsto un aumento retributivo di 66 euro
(AGRA) – Le centrali cooperative Agci-Agrital, Confcooperative-Fedagripesca e Legacoop Agroalimentare e le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale per i lavoratori dipendenti delle cooperative e dei consorzi agricoli.
L’accordo, che è stato firmato dopo una trattativa negoziale lunga e complicata, ha una durata di quattro anni e decorre dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023.
Il nuovo Contratto si caratterizza per il fatto di essere applicato da un’ampia ed eterogenea platea di cooperative, per dimensioni e per settore merceologico. Si è raggiunto un equilibrio tra le esigenze di aumenti salariali per i lavoratori e la sostenibilità economica per le imprese cooperative agricole che, a causa della difficile congiuntura economica del momento, stanno affrontando nuovi e ulteriori costi e devono fare fronte a un mercato sempre più instabile e in continua evoluzione.
Per quanto concerne la parte economica, l’accordo prevede un aumento retributivo di 66 euro al parametro 111,00 corrispondente a un aumento a regime del 4,55%, che sarà erogato in quattro trance: 10 euro al 1° dicembre 2020; 18 euro al 1° dicembre 2021; 19 euro al 1° ottobre 2022; 19 euro al 1° novembre 2023.
Per la parte normativa si è data priorità alle materie che, in questo particolare momento storico, sono sembrate più bisognose di un intervento delle parti stipulanti: sul tema della maternità, ad esempio, consci del problema della natalità che affligge in nostro Paese, si è proceduti a una rivisitazione della disciplina dell’integrazione della maternità obbligatoria per le operaie a tempo determinato, che è stata resa più efficace e semplice da applicare. Grande attenzione è stata riservata anche al capitolo sicurezza sul lavoro, attraverso un aumento delle ore di agibilità delle Rls (Rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza) nelle cooperative con più di 15 dipendenti, nonché la possibilità di un aumento delle ore di formazione eventualmente con modalità e-learning. In tema di assistenza ai familiari anziani e ai parenti bisognosi di cure, è stato disciplinato l’istituto delle ferie solidali, la possibilità di fruire di 8 ore di permesso retribuito annue per assistenza dei genitori anziani, la possibilità di prevedere al secondo livello di contrattazione la convertibilità di ore di straordinario, permessi o altre indennità non continuative in ore di permesso per l’assistenza di familiari non autosufficienti.
Sono state infine introdotte alcune disposizioni di valenza politica quali la costituzione di una Commissione paritetica nazionale con lo scopo di esaminare e contrastare le fenomenologie di lavoro irregolare in agricoltura anche attraverso le potenzialità dello strumento cooperativo, nonché il recepimento dell’Accordo Interconfederale dello scorso 30 gennaio 2020 in tema di discriminazioni e per il contrasto delle molestie e delle violenze di genere nei luoghi di lavoro, insieme al riconoscimento di una disciplina ad hoc per le lavoratrici donne vittime di violenza di genere.
“Questa firma – dichiarano in una nota Fai, Flai e Uila – arriva dopo una lunga trattativa che si è svolta in un contesto economico e sociale molto complesso, nel quale i vari settori produttivi presenti in questo contratto hanno avuto performance economiche molto diverse tra loro. Questo fattore ha notevolmente complicato la trattativa e il risultato ottenuto è il punto di equilibrio tra i vari comparti”.
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