You have no items in your cart.
Cooperazione alimentare: Ccnl rinnovato per 4 anni
Interessa oltre 70.000 lavoratori per i quali prevede a regime un incremento salariale di 105 euro mensili
(AGRA) – Fai, Flai, Uila e Alleanza delle Cooperative Italiane hanno sottoscritto il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della cooperazione alimentare che interessa oltre 70.000 lavoratori dipendenti di cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici.
L’accordo avrà durata quadriennale, dal 1 dicembre 2015 al 30 novembre 2019. L’incremento salariale pattuito è di 105 euro mensili a regime che sarà erogato in cinque tranches: 20 euro dal 1/1/2016, 15 euro dal 1/10/2016, 20 euro dal 1/10/2017, 25 euro dal 1/10/2018, 25 euro dal 1/9/2019.
Sotto il profilo degli assetti contrattuali vengono rafforzati entrambi i livelli negoziali. In particolare, quello nazionale diventa sempre più autorità salariale, mentre il livello decentrato si rafforza in modo tale da garantire l’opportunità di accordi specifici che rispondano alle esigenze di un settore segnato da una marcata differenziazione di prodotti.
Sul versante sicurezza le parti potranno definire a livello locale le modalità di confronto e di scambio di informazioni fra gli Rsl delle diverse aziende operanti all’interno dello stesso sito produttivo.
Novità anche sul fronte del part time, di cui viene rivista la disciplina attraverso l’affermazione del concetto di reversibilità e l’introduzione del diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo pieno nell’ambito di più siti nello stesso Comune, accanto alla previsione di incremento dal 5% al 7% del limite massimo dei lavoratori a tempo parziale.
Relativamente al congedo per le donne vittime di violenza, significativa l’aggiunta di ulteriori tre mesi retribuiti a carico dell’azienda rispetto ai tre già previsti dalla legge e il Protocollo da definirsi entro la stesura, contro molestie sessuali e mobbing.
Pietro Pellegrini, segretario nazionale della Uila, sottolinea “l’importanza di questo rinnovo, ricco di importanti contenuti sia economici che normativi per i lavoratori e che rilancia il ruolo stesso delle parti sociali e della contrattazione come strumento regolatore fondamentale per l’economia e lo sviluppo del Paese”.
“Grazie alla nuova vigenza contrattuale, che rispetto al passato porta da tre a quattro anni la durata del contratto – ha commentato Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari – siamo in grado di dare alle imprese uno strumento per programmare al meglio la loro strategia imprenditoriale. Per noi è importante sostenere, come abbiamo fatto, la contrattazione di secondo livello, purché questa non si traduca in una sommatoria di costi per le imprese. Siamo soddisfatti di aver dato evidenza nel contratto al forte legame della filiera cooperativa con il territorio, perché le nostre cooperative non delocalizzano. Abbiamo registrato un’importante condivisione con le parti sindacali del valore strategico della normativa dell’orario di lavoro – ha concluso Mercuri – e dei relativi istituti: flessibilità oggi è un valore aggiunto per l’impresa e la difesa della buona occupazione”.
(riproduzione riservata)