You have no items in your cart.
Shop
Da sudditi a cittadini
20,00€
La contrattazione collettiva in agricoltura 1945–2017
Descrizione
Storici ed economisti, scrittori e cineasti hanno ampiamente studiato, documentato e rappresentato come, in oltre mezzo secolo trascorso dagli Anni 50, l’Italia agricola è diventata una grande potenza industriale, narrando le vicende di milioni di braccianti e piccoli coltivatori che hanno lasciato le campagne per le periferie delle città per divenire operai dell’industria, manovali dell’edilizia e altro ancora. Pochi studiosi, al contrario, si sono interessati alla storia di tante altre donne e di tanti altri uomini che, negli stessi anni, hanno continuato a lavorare in agricoltura e ne hanno fatto un settore essenziale dell’economia nazionale. Per queste donne e per questi uomini, il sindacato agricolo, sin dal primo dopoguerra, ha lottato duramente e contrattato tenacemente per migliorare le condizioni di vita e di lavoro.
La storia della contrattazione collettiva del lavoro agricolo è ricca di aspre e sanguinose contrapposizioni, così come di accordi intelligenti e lungimiranti, ed è certamente una parte “sui generis” dell’esperienza contrattuale italiana. Una storia poco conosciuta che la Fondazione Argentina Altobelli ha deciso di ricostruire e documentare in questo volume, affidandone la realizzazione a Pasquale Papiccio, profondo conoscitore e protagonista di primo piano di questa pagina di storia sindacale del nostro Paese.
Un lavoro che intende approfondire l’evoluzione della contrattazione collettiva in agricoltura al fine di ricavare riflessioni e idee per gli sviluppi futuri. Un’opera che si propone, quindi, come “uno strumento per costruire quel che sarà dall’esperienza di quel che è stato”.
Questo lavoro ha lo scopo di approfondire l’evoluzione della contrattazione collettiva in agricoltura e di esaminarne i contenuti principali affinché si possano ricavare riflessioni e idee per gli sviluppi futuri. Viene presa in considerazione solo la contrattazione per gli operai agricoli e florovivaisti, sia perché è la più importante, se non altro per il numero dei soggetti coinvolti, sia perché in settori diversi (forestali e dipendenti cooperative) una contrattazione collettiva autonoma è intervenuta in tempi più recenti (dagli Anni 80 in poi), mentre quella per gli operai ha avuto inizio al termine della seconda guerra mondiale. Viene, altresì, trascurata la contrattazione collettiva per impiegati e dirigenti agricoli che ha avuto una storia del tutto autonoma.
Per comodità di esposizione si prendono in considerazione 4 fasi: la prima, che va dal 1945 al 1975, che è quella della contrattazione decentrata in cui la contrattazione primaria è quella provinciale; la seconda, che va dal 1976 al 1994, che è quella incentrata sulla contrattazione nazionale e sulla conseguente trasformazione dei contratti provinciali in integrativi; la terza, che va dal 1995 al 2010, che è quella della rivalutazione dei contratti provinciali attraverso la riforma della struttura contrattuale; la quarta, che va dal 2010 al 2017, caratterizzata dal consolidamento della bilateralità nella contrattazione collettiva e dalla definizione di una legislazione innovativa in materia di mercato del lavoro culminata con l’approvazione della legge 199/2016.
PER ACQUISTARE
Il pagamento può essere effettuato con:
- bonifico bancario anticipato intestato ad Agra srl, presso Poste Italiane cod. IBAN: IT 83 O 0760103200000061767000; inviare alla e-mail a info@agraeditrice.com copia dell’effettuato pagamento;
- contrassegno, da richiedere via e-mail a info@agraeditrice.com (spese di spedizione 10,00 euro, invio tramite corriere); alla stessa e-mail inviare copia dell’effettuato pagamento;
- carta di credito cliccando in alto a destra su acquista.
- Per comunicazioni e informazioni scrivere a info@agraeditrice.com
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,5 kg |
---|---|
Dimensioni | 15 × 22 cm |
Pagine |
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.