Descrizione

Il 2009 – anno della crisi economica per la quasi totalità dei settori – sembra destinato a chiudersi con un nuovo record positivo per il mercato italiano dei giochi pubblici con vincita di denaro. Un comparto che già nel 2008 rappresentava il 3% del Pil, con una raccolta complessiva pari a 47,5 miliardi di euro, e che in soli cinque anni (2003-2008) è cresciuto di oltre il 200%.
La progressiva liberalizzazione del mercato, iniziata nel 2002, e l’introduzione di nuovi segmenti di gioco – come le scommesse sportive a quota fissa o i giochi di abilità on line – hanno dato nuovo impulso ai consumi: nel 2008 oltre 28 milioni di italiani hanno tentato la fortuna almeno una volta durante l’anno. Si tratta, pertanto, di un vero e proprio fenomeno sociale, ben radicato nel costume tradizionale, ma che ha saputo rinnovarsi, grazie anche alla disponibilità delle nuove tecnologie.
La crescente rilevanza economica e politica del gioco non sembra però aver ancora trovato completa rispondenza in una compiuta riflessione sul possibile futuro del mercato, in un’ottica di sviluppo socialmente sostenibile, in cui siano integrati i costi per la collettività e gli elementi più problematici. Per questo Nomisma promuove un Osservatorio dedicato al mercato dei giochi pubblici concentrando l’attenzione sull’approccio al gioco dei giovani, sulle dimensioni e le prospettive delle variabili economiche connesse, sull’impatto normativo e regolamentare dell’azione pubblica in materia di promozione del gioco e della tutela dei giovani. Le attività dell’Osservatorio si fondano su un continuo monitoraggio della struttura e delle dinamiche economico-normative dei vari segmenti di gioco, a cui si affiancano indagini periodiche volte a rilevare i comportamenti e le relazioni con il mondo del gioco da parte dei giovani.