Perché in Italia, a differenza che in Francia, il latte per neonati, la benzina o i parafarmaceutici costano di più? La risposta è in un nome: Leclerc. Il gruppo distributivo in 50 anni di lotte a favore dei consumatori e contro i monopoli è riuscito a realizzare in Francia una liberalizzazione dei prodotti e dei servizi che in Italia è ancora, per certi versi, all’anno zero.
Traduzione italiana del libro di Michel-Edouard Leclerc “Du Bruit dans le Landernau” pubblicato in Francia da Editions Albin Michel, il volume si apre con una presentazione dell’amministratore delegato di Conad, Camillo De Berardinis, e con la prefazione di Daniele Tirelli, vicepresidente di Ac Nielsen.
Leclerc ha rappresentato una specie di “ciclone” nella distribuzione francese che ora si sta diffondendo anche in Italia grazie all’alleanza con Conad. In questo libro-intervista Leclerc parla della sua “missione” di distributore volta a corrispondere ai bisogni e agli interessi del consumatore. Ripercorre alcune sue battaglie contro le corporazioni e i monopoli. Memorabili quelle per la liberalizzazione della vendita dei carburanti all’interno dei centri commerciali e per la vendita dei parafarmaceutici nella grande distribuzione: per vincere la resistenza degli industriali di entrambi i settori ricorse all’Alta Corte di Giustizia Europea.
Leclerc espone il suo punto di vista sulla solidarietà tra i commercianti che è alla base dei grandi risultati economici raggiunti dal suo gruppo. Interviene poi sui rapporti di filiera, condannando il corporativismo e la scarsa lungimiranza delle associazioni degli agricoltori e dei commercianti. Partendo da queste premesse Leclerc analizza le nuove attese sociali e annuncia il suo impegno per lo sviluppo sostenibile, sul no Ogm, per la sicurezza alimentare, l’ambiente e il commercio etico, la diversità culturale.
Un libro su e per il commercio, quindi, ma non solo perché fa comprendere come le possibilità di azione per “il nuovo mercante” vadano ben al di là del semplice scambio di merci e servizi.