You have no items in your cart.
Nielsen: spesa alimentare in crescita del 12% a Natale
Nei punti vendita della distribuzione moderna l’incremento del giro d’affari supera il miliardo di euro
(AGRA) – Uno studio commissionato da Lidl a Nielsen ha evidenziato che nelle ultime 4 settimane dell’anno le famiglie italiane fanno la spesa 11 volte e mettendo più prodotti nel carrello. Il 96% degli italiani associa il Natale al buon cibo, tanto che nel periodo delle feste di fine anno la spesa per i soli generi alimentari è pari al 12% in più rispetto alla media annuale. Nei punti vendita della distribuzione moderna si genera un incremento del giro d’affari che supera il miliardo di euro. In particolare nel mese di dicembre si spendono oltre 300 milioni di euro in più per panettoni, pandori, dolci natalizi, cioccolato e si registrano vendite incrementali rispetto agli altri mesi dell’anno pari a oltre 100 milioni di euro per spumanti e champagne, a 60 milioni di euro per frutta secca e disidratata, a 50 milioni di euro per liquori-distillati e spiriti, a circa 19 milioni di euro per cotechino e zampone, superiori ai 32 milioni di euro per molluschi/frutti di mare (medesimo incremento per entrambe le tipologie), a 10 milioni di euro per besciamella e mascarpone. Nel periodo natalizio nella spesa in supermercati e ipermercati si includono inoltre giocattoli per oltre 150 milioni di euro, alberi di natale, addobbi natalizi e carta e nastri per impacchettare i regali per 50 milioni di euro.
“Il periodo natalizio – ha commentato Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia – si configura come quello di picco per i consumi. Dallo studio Nielsen per Lidl emerge come gli italiani associno le festività alla famiglia, agli amici più cari, al buon cibo da condividere. Comprano molto di più nel mese di dicembre che mediamente durante l’anno, in particolare nella settimana che precede il Natale e in quella successiva. A partire da ciò si può dire che nel periodo delle feste vengono ad amplificarsi le sfide per i retailer. Non è più possibile affidarsi solo a messaggi di vendita accattivanti, occorre fornire all’acquirente strumenti che possano facilitargli il processo d’acquisto, in termini di canale, possibilità di raffronto dei prezzi sul mercato, disponibilità di applicazioni mobile e metodi di pagamento. Il Natale 2016 ha costituito per il mondo dei retailer un momento importante per valutare quanto sia oggi rilevante lo sviluppo dell’e-commerce e della sua integrazione con i canali fisici in ottica di multicanalità”.
(riproduzione riservata)