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Oltre 150 vitigni autoctoni all’Orto Botanico di Roma
Il “Vigneto Italia” ideato da Luca Maroni è il primo museo ampelografico nazionale
(AGRA) – Da un anno l’Orto Botanico di Roma si è arricchito di un vitigno con 155 cultivar autoctone impiantate nel “Vigneto Italia”, il primo museo ampelografico nazionale. Un progetto ideato da Luca Maroni, analista sensoriale di fama internazionale, e realizzato insieme al Museo Orto Botanico dell’Università di Roma La Sapienza, in partnership con Vivai Cooperativi Rauscedo.
Il primo anno del progetto è stato festeggiato con la prima edizione di Roma Hortus Vini, Festival dei Vitigni Autoctoni del Vigneto Italia che dal 20 al 22 giugno all’Orto Botanico della Capitale ha proposto, durante il solstizio d’estate, passeggiate al chiaro di luna, degustando l’eccezionale varietà del patrimonio vitivinicolo italiano per scoprire, ad esempio, come cambia un vitigno a seconda di quando si vendemmia o di come si vinifica.
Nel corso delle tre giornate si è svolto anche un programma convegnistico che ha consentito di approfondire temi quali la ricchezza ampelografica, la viticoltura biodinamica moderna, le varietà autoctone italiane e i sensi, mentre le degustazioni sono state accompagnate da street food e da performance artistiche e musicali.
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