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Online il Rapporto Bio Bank 2020
Il mercato bio ha raggiunto un valore di 6,9 miliardi di euro: 4,3 miliardi quello interno, 2,6 l’export
(AGRA) – Nel 2020 il totale del mercato bio in Italia ha raggiunto un valore di 6,9 miliardi di euro (dati Nomisma per Osservatorio Sana). Il mercato interno, pari a 4,3 miliardi di euro, è più che raddoppiato in dieci anni (+118%). Ma è stata soprattutto la grande distribuzione a generare e intercettare la crescita, con vendite per oltre 2 miliardi di euro (+279%). Tutti gli altri canali distributivi, con vendite pari a 2,3 miliardi di euro, sono cresciuti del 58%. E l’export ha raggiunto i 2,6 miliardi di euro (+131%). In crescita anche le aziende bio, oltre 80mila nel 2019 (+34,5% in 10 anni) e le superfici bio, quasi 2 milioni di ettari (+33,5% in 10 anni), pari al 15,8% dell’area coltivata in Italia (dati Sinab).
Questi sono solo alcuni dei dati del Rapporto Bio Bank 2020 consultabile liberamente online dal link issuu.com/biobank.
Cuore del Rapporto – giunto alla 14a edizione – è la fotografia di 3.476 attività bio censite da Bio Bank nel 2019. Significativo il turnover: oltre 500 le attività uscite dal censimento, quasi 650 quelle entrate. Nell’arco degli ultimi cinque anni è cresciuto del 7,3% il numero totale di attività bio delle tre tipologie alimentari monitorate. Al primo posto ci sono ancora i siti di e-commerce di alimenti bio, arrivati a quota 405 (+41,6%), trend già positivo accelerato dalla pandemia. Al secondo i ristoranti bio, a quota 543 (+20,7%), situazione destinata purtroppo a cambiare nel 2020 per la drastica riduzione del giro d’affari dovuto alla chiusure forzate. Scendono invece a 1.339 i negozi bio (-4%), che soffrono la concorrenza della grande distribuzione e reagiscono puntando sull’aggregazione.
Continua la fase propulsiva della cosmesi bio, dove le attività sono cresciute del 121,4%. In testa gli e-commerce di cosmesi bio arrivati a 347 (+147,9%). Seguono le profumerie bio a quota 328 (+114,4%). A ruota le aziende di cosmesi naturale e biologica e detergenza ecologica arrivate a 514 (+110,7%).
Ai primi due posti della classifica delle regioni per numero assoluto di attività bio anche per il 2019 si confermano Lombardia ed Emilia Romagna, mentre al terzo entra il Veneto. In queste tre regioni si concentrano 1.379 attività sul totale di 3.476, in pratica quattro su dieci. Alla guida della classifica per densità (numero di attività per ogni milione di abitanti) restano le Marche, al secondo posto entra il Trentino Alto Adige, seguito dall’Emilia Romagna.
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