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Ristoranti: c’è anche chi cresce e apre nuovi locali
Da La Piadineria, che ha inaugurato 30 punti vendita, a Poke House che punta su benessere, digital e delivery
(AGRA) – Ristoranti chiusi e in crisi? Non per tutti, c’è anche chi cresce e apre nuovi locali. È il caso de La Piadineria che ha inaugurato 25 nuovi punti vendita nel 2020 e altri 5 nel primo mese del 2021 portando a 281 i locali dell’insegna controllata da Permira. Ma il caso più sorprendente è quello di Poke House, in cui lo scorso maggio, proprio durante la pandemia, Milano Investment Partners è entrata con l’acquisizione del 25% delle quote attraverso un round di finanziamento di oltre 5 milioni di euro.
Poke House, catena ideata dall’ex country manager di Glovo per l’Italia Matteo Picchi e da Vittoria Zanetti, con i suoi locali, ma soprattutto con il servizio delivery, sta riscuotendo un notevole successo. Ha una vision ambiziosa: contribuire a diffondere una cucina ispirata e sana partendo da ingredienti naturali con piatti che, come indica il claim, hanno un’anima californiana e un gusto hawaiano. Il poke è un piatto delle Hawaii a base di pesce, crostacei, avocado, fagioli di soia. Ogni House è più che un semplice ristorante: è un luogo dove poter gustare dei piatti sani e saporiti, ma anche rilassarsi in un ambiente casual che fa subito staccare dalla frenesia della metropoli favorendo il benessere personale. Paradossalmente è stata proprio la pandemia a far volare le vendite di Poke House che fin dall’inizio dell’attività oltre che sull’offerta originale e salutistica ha puntato su digital e delivery. Anche il take away ha avuto un ruolo fondamentale garantendo il distanziamento sociale e ottimizzando i flussi grazie a un sistema di click & collect integrato. Un’altra tendenza che non si esaurirà con la fine della pandemia è lo stare all’aperto, così ecco nascere due kiosk open air a Milano in Parco Sempione e in Parco Ravizza. L’esperienza di Poke House consente di individuare gli asset di successo per la ristorazione: non solo concept originali, ma saranno modalità di consumo e di contatto con la clientela a decretare il successo; quindi avere un business model resiliente e il più possibile adattabile sarà cruciale nel futuro prossimo e in questo senso la tecnologia assume un ruolo di fondamentale importanza. In definitiva la ristorazione dovrà essere fortemente digitalizzata, multichannel e attenta a prodotti salutistici e tracciabilità di filiera. Anche le idee originali possono aiutare: McDonald’s in Svezia ha creato l’Happy Meal Senior, pensato per dare l’opportunità ai nipoti di offrire un “pasto felice” ai propri nonni, nell’attesa di poterli incontrare di nuovo. McDonald’s ha anche dato ai bambini l’opportunità di creare degli Happy Meal personalizzati con i propri disegni, lettere e altre sorprese.
Guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=_6A6CSOTEQ8&feature=emb_logo
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