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Una Nave di Libri per Barcellona in un servizio del Tg2
Contaminazioni letterarie e culinarie con le scrittrici Anilda Ibrahimi, Leyla Khalil e Cristina Ali Farah e lo chef Renato Bernardi
(AGRA) – Tema della settima edizione di Una Nave di Libri per Barcellona, svoltasi dal 20 al 24 aprile, è stato la letteratura migrante, rappresentata da autori arrivati in Italia come migranti e divenuti tra le voci più originali del panorama letterario nazionale e non solo. La contaminazione ha interessato anche un altro aspetto culturale molto importante, quello dell’alimentazione, con lo chef Renato Bernardi, volto di Rai 2 esperto di dieta mediterranea e salutistica, che ha presentato piatti realizzati con i cibi dei Paesi del Mediterraneo di provenienza dei migranti. Bernardi ha curato il 22 aprile la Cena di gala alla Casa degli Italiani di Barcellona per l’evento “Aspettando San Giorgio” e un pranzo sulla nave durante la traversata di ritorno da Barcellona a Civitavecchia.
Il cibo è stato protagonista del viaggio letterario anche nello spazio Food&Book, in cui i libri sono stati abbinati a degustazioni di prodotti citati nei romanzi di autori italiani contemporanei: gli struffoli di Maurizio de Giovanni, le marmellate di Andrea Camilleri, i vini di Gianrico Carofiglio.
Tra gli altri hanno partecipato a “Una Nave di Libri per Barcellona” gli scrittori Diego De Silva, Roberto Ippolito, Lorenzo Marone, Sara Rattaro, Roberto Riccardi, Emanuela Ersilia Abbadessa, Gaetano Savatteri con il regista Mimmo Calopresti, gli attori Francesco Foti, Maurizio D’Agostino, Gino Manfredi. La letteratura migrante è stata rappresentata dalla scrittrice albanese Anilda Ibrahimi, arrivata in Italia nel 1997, dall’italo-libanese Leyla Khalil e dall’italo-somala Cristina Ali Farah, oggi considerate tra le voci più originali del panorama letterario nazionale e non solo.
A “Una Nave di Libri per Barcellona” il Tg2 ha dedicato un servizio curato da Bruno Gambacorta.
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