You have no items in your cart.
Vendite al dettaglio: -5,4% nel 2020. Boom dell’e-commerce: +34,6%
L’alimentare segna +3,7% in valore e +2,1% in volume. Il non alimentare -12,2% sia in valore che in volume
(AGRA) – Nel 2020 le vendite al dettaglio sono state fortemente influenzate dall’emergenza sanitaria, che ha determinato, rivelano i dati Istat, una flessione annua del 5,4% in valore e del 6,2% in volume, con una forte eterogeneità dei risultati sia per settore merceologico, sia per forma distributiva.
Il comparto non alimentare ha subito una pesante caduta (-12,2% sia in valore che in volume) anche a causa delle chiusure degli esercizi disposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria, mentre il settore alimentare ha segnato un risultato positivo: +3,7% in valore e +2,1% in volume.
Nel 2020 hanno registrato un marcato calo delle vendite sia le imprese operanti su piccole superfici (-10,1%), sia le vendite al di fuori dei negozi (-13,9%). La grande distribuzione ha segnato un calo complessivo del 2,8%, risentendo negativamente dell’andamento del comparto non alimentare (-15,2%), mentre l’alimentare ha segnato un +4,4%.
Nella grande distribuzione gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare hanno segnato una crescita del valore delle vendite al dettaglio del 2,2%, mentre gli esercizi specializzati hanno registrato un pesante -21,1%.
Nei diversi canali di vendita della grande distribuzione, gli ipermercati hanno segnato un -2,7%, i supermercati un +5,6% e i discount alimentari un +8,2%.
Nell’intero 2020 l’unica forma distributiva a segnare una forte crescita è stata il commercio elettronico: +34,6%.
(riproduzione riservata)